giovedì 12 dicembre 2013

La battaglia delle lingue sciolte (Parte prima)

L' esercito degli esercenti eresse un eremo per le esequie degli eruditi estinti, poi entrò nell'entroterra del campo di battaglia, nel vivo della schermaglia, per far esercitare gli arceri ad eseguire lanci tanto estesi da estasiare il nemico ed estinguerlo estromettendolo dalla mischia molesta che andava combattendo; corpo a corpo e naso a mento. Così facendo, in men che non si dica il duca (dei commercianti), togliendosi i guanti andò avanti, in testa allo schieramento e, anche controvento, si tolse l'elmo e a piè fermo iniziò un'arringa sull'argomento del cemento (la pietra d'inciampo che decretò l'avvento di questo infausto evento: il combattimento) ma non ebbe manco il tempo di toccarsi il mento che una furiosa freccia fuggì fugacemente,come per fato, dall'arco di un fante impiegato (quindi nemico) infilandosi al principio del collo del pollo che si era denudato il capo nel mezzo di un prato insanguinato durante uno scontro efferato.

continua...

Nessun commento:

Posta un commento