martedì 19 novembre 2013

Sbornia a gattoni di un astemio accanito

Vi ho mai raccontato di quando me ne stavo beotamente sul divano ad ascoltare un barilotto di rum con bottiglie di vetro a guisa di braccia colpenti che ciarlava a non finire? No. Per forza; è un racconto di Poe e sarebbe un plagio bello e buono da parte mia se me ne appropriassi indebitamente... anche se, in quanto defunto, non penso al signor Poe darebbe il benchè minimo fastidio. Comunque, per tagliar la tesla al topo, oggi vi voglio raccontare di quando un bel giorno, nel mezzo della notte, uscii di casa e scopersi che era pomeriggio presto che si protrasse fino a tarda sera però. Incredibilmente scosso da questi eventi, decisi di andare ad ubriacarmi in un baraccio sito nella città vecchia (divagazione: molti critici hanno definito la mia scrittura "onirica" poichè spesso concilia il sonno). Lì giunto constatai che a parte la banda di Rattingam, un paio di Stark, lo sceriffo di Nottingham, tre puffi, un omino medievale di Lego e qualche ricco mercante di stoffe e spezie che seguiva la Via delle Indie, la tiepida locanda era quasi del tutto deserta, se escludiamo un gatto con gli stivali, il marchese De Carabas, Lino vaso, Ugo-lino che faceva il conte senza l'oste, due Barbapapà, Grampasso in un angolo in attesa degli hobbit,  John & Solfamì e un fumettista che fumava una sigaretta elettronica spenta. Mi attardai in un angolo ad ispezionare la stonza, poi siccome "potrebbe piovere" e "quale gobba?" mi accorsi che c'erano possibili rovesci di malrovesci e mi andai a posizionare ad un tavolino già occupato, con gran perplessità degli astanti. Fu difficile perseguire il mio intento (di ubriacarmi) in quanto astemio, così al quinto Gin che non bevetti, decisi di rinunciare ai miei propositi e ordinai un semplicissimo caffè ristretto gocciato doppio d'orzo e guaranà a chicco spento con tanta schiuma special deca in tazza verticale tiepida impiattata da biscotto al burro enorme girotolato e siccome poi più nulla ebbe senso, non ce l'ha neanche questo e ciao.

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